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Campionato Italiano di Floorball A1 2025/26: 7a Giornata

  • Immagine del redattore: Alessio Casamassima
    Alessio Casamassima
  • 5 giorni fa
  • Tempo di lettura: 6 min

Secondo match del girone di ritorno di Serie A1 per Spartak Milano che sfida a Sesto i lanciatissimi padroni di casa di Geas. Nel palazzetto si respira un'aria natalizia e tutto fa credere che non sarà una partita come le altre. Per conquistare la prima vittoria in Campionato, i biancoblu hanno bisogno dell'aiuto di tutti i loro tifosi e perché no, anche di un pizzico di magia...



campionato italiano di floorball A1 2025 spartak milano vs viking - Brambilla

Domenica 21 Dicembre 2025

Geas Sesto vs Spartak Milano 6-7: La partita che salvò il Natale


Quella domenica mattina arrivai al palazzetto di Sesto con il passo lento di chi conosce bene l’inverno. Il cappotto pesante mi proteggeva dal freddo e il berretto rosso – uno qualunque, di quelli che in questo periodo indossano tutti – ben calato sugli occhi. Mi accomodai in alto, sugli spalti, dove si vedeva bene tutto il campo ed era più facile passare inosservati. Il Pala Carzaniga era mezzo vuoto e a farmi compagnia c’erano solo qualche genitore infreddolito e una manciata di tifosi. Nessuno fece caso a me e andava bene così. Le storie più belle nascono sempre posti più impensabili.


Era il 21 dicembre e in campo si giocava una partita di floorball, per essere precisi la settima giornata di Campionato Italiano di Serie A1 tra i padroni di casa di Geas e lo Spartak Milano ancora a secco di vittorie. Anche se poteva sembrare un po' strano, non ero capitato lì per caso. Certe partite a volte sono diverse da tutte le altre e questa non me la sarei mai persa. E il motivo era semplice: nella tasca interna del cappotto avevo un foglietto piegato più volte, scritto con una grafia acerba, di quelle che non rispettavano ancora bene i margini. Chiedeva una cosa semplice, quasi ingenua: la Prima Vittoria in Campionato.


Non mi serviva altro.


campionato italiano di floorball A1 2025 spartak milano vs viking - ingaggio

Primo tempo (1-1). Il racconto può iniziare


Il primo tempo lo guardai in silenzio. I ragazzi di Sesto partirono forte, più forte di quanto mi aspettassi. Pressione alta, ritmo indiavolato e dopo pochi minuti Fabio Sicchiero, il portiere dello Spartak, dovette compiere una parata che mi fece quasi scappare un “ho-ho…”, ma per fortuna mi morsi la lingua in tempo. Che tipo quello lì, sapevo che aveva male a un ginocchio, ma la manina per togliere la pallina dall’incrocio per fortuna era ok.


Il vantaggio di Sesto, però, era nell’aria ed arrivò poco dopo con un bel tiro sul primo palo, propiziato da un errore difensivo. Io sospirai. Non era certo un buon inizio né per Milano né per il desiderio del mio piccolo mittente. Quasi come se mi avesse sentito borbottare dagli spalti, il numero 9 di Spartak si fece passare la pallina da un suo compagno e confezionò un goal che nemmeno un mio amico elfo avrebbe infiocchettato meglio: dopo un elegante tunnel per superare il diretto avversario, Davide Fornari segnò con un tiro imparabile all’incrocio. Che magia! Che goal! Io battei le mani con un entusiasmo che fece voltare due persone davanti a me.


Dopo la rete di uno dei suoi nazionali, lo Spartak Milano continuò ad attaccare, chiudendo bene il centro del campo per poi ripartire, sfruttando il contropiede… ma devo dire che quella domenica la precisione sottoporta dei suoi attaccanti non era proprio quella giusta. Io osservavo, tamburellavo le dita nervosamente sul ginocchio e ogni tanto sfioravo la letterina nella tasca, come a ricordarmi perché ero lì.


Secondo Tempo (3-3). Il Sogno Continua


Confesso che quando iniziò il secondo tempo, non ero al mio posto e rischiai di perdermi i primi scoppiettanti minuti di Milano. Neanche il tempo di rimettermi a sedere che la coppia Elia Marinello-Davide Brambilla segnò in rapida successione due goal, uno più bello dell'altro: per l’entusiasmo quasi mi rovesciai il caffè (preso al banchetto sempre ben fornito delle mamme dei ragazzi di Sesto ndr) sulla mia barba bianca. “Bene, bene… cominciamo a ragionare”, pensai.


Dopo i due improvvisi lampi dello Spartak, però Sesto Geas non si arrese e accorciò con un bel tiro di prima sul quale Sicchiero non riuscì a fare nulla. In quel momento mi cadde un po' il mondo addosso e vidi di nuovo vacillare la formazione biancoblu che non riusciva proprio a reggere il pressing avversario, commettendo un sacco di errori in uscita.

Seguivo con ansia il gioco un po’ confuso, fino a quando un piccolo spiffero freddo dietro la schiena non mi fece capire che qualcosa di brutto stava per accadere. Eccolo: rigore per Sesto. Le cose si mettevano male.

Mentre l’attaccante rossonero avanzava verso la porta di Spartak, pensai: “Speriamo finisca come la finale di A2 dell’anno scorso…”.

E come se mi avesse sentito, il giocatore di Sesto, arrivato a pochi centimetri dal portiere provò a segnare con uno zorro e… Fuori!!! "Qualche volta anche i miei desideri vengono esauditi. Chissà da chi". Sospirai sollevato.


Quante emozioni in questa partita di floorball di Campionato Italiano. Dopo il rigore sbagliato, la partita si era trasformata in una girandola di colpi di scena quasi si fosse passati direttamente dalla Vigilia di Natale ai botti di Capodanno: fioccarono le penalità e Spartak prima si trovò in power play e poi in box play (superiorità e inferiorità numerica) dove uno scatenato Brembol con la pallina attaccata alla stecca si portava a spasso gli avversari 3 alla volta. Che giocatore! E di nuovo, all'improvviso, Sesto colpì la traversa: la pallina quasi spinta da un soffio gelido rimbalzò in campo e uscì per magia dall'area piccola! Ho ho ho...! Che spavento!

Poi finalmente arrivò il goal di Matteo van de Loo che mi fece esultare come non mai. Il numero 25 spinse in qualche modo la pallina in rete, sceso a "rimorchio" di un bel guizzo sulla sinistra di Mister Giuzzi.


Io applaudivo e nel palazzetto si sentiva ormai solo il suono ovattato delle mie muffole rosse.


Dopo i fuochi d’artificio, però, arrivarono i dolori: una pallina impazzita sfuggita di mano a Fabio prima e poi un tiro deviato da Elia Marinello per il più sfortunato degli autogol rimisero il punteggio in parità per Sesto. La partita sembrava stregata e dopo aver visto alla fine del tempo anche un gol annullato allo Spartak, infilai la mano nella tasca stringendo forte la letterina. “Tranquillo, piccolo mio… non abbiamo finito”.


campionato italiano di floorball A1 2025 spartak milano vs viking - Beccarini


Terzo Tempo (2-3). Un Finale da Favola


Restavano solo altri 20 minuti. Solo un tempo per realizzare un desiderio. Un sogno che non era come quello di tanti gli altri. Aveva dentro l’ingenuità e la purezza di chi crede ancora che il mondo possa cambiare con un soffio di magia trasportato dal vento gelido del Natale.

Il terzo periodo iniziò con un’occasione enorme sprecata da un giocatore di Spartak che a guardarlo bene un po’ mi somigliava: barba folta, occhi vispi e passo pesante… Chissà dove aveva parcheggiato le renne. Hoohhoho. Di sicuro, però, io non avrei sbagliato quell'assist al gusto di cannella che aveva preparato quel Brembol. Per fortuna, il numero 18 si riscattò poco dopo segnando un goal non bellissimo, ma prezioso come un diamante. “Vai, Pierazzo!” dalla panchina gridavano tutti il suo nome e io mi lasciai sfuggire un sorriso sotto la barba. "Quasi sempre i regali più belli arrivano da chi non te li aspetti". Pensai.

E dopo qualche occasione divorata sempre da van de Loo (mi devo ricordare di mettere nel sacco solo carbone per lui...) di nuovo Pierazzo trovò un altro goal "sporchissimo" su sua deviazione casuale. Insomma, come in tutte le favole anche in questa c'era bisogno di un eroe inaspettato. Hohohohoho.

Poi arrivò finalmente anche un goal di Brembol su punizione di Beccarini e la letterina quasi vibrò nella mia tasca. Il desiderio era vicino, vicinissimo.

Ma mancavano ancora otto minuti alla fine della partita e Sesto iniziò un assedio furioso. Segnarono quasi subito il 6-7 e provarono a tirare ancora da lontano, mettendo pressione ovunque. Io incrociai le dita e guardai il campo con un’espressione che uso solo quando serve davvero. Forza ragazzi biancoblù!

Lo Spartak strinse i denti, cercando di seguire le indicazioni di Mister Giuzzi date durante un provvidenziale time-out e tenne viva la partita come il fuoco di un camino la notte di Natale.

Sesto continuava a tirare da tutte le posizioni: a un certo punto mi venne quasi voglia di prestare alla difesa biancoblu la mia dolce Rudolph da mettere davanti alla porta. Ma quella domenica, lo Spartak non ne aveva bisogno. C’era Fabio… oh, Fabio.


Ogni parata era un piccolo miracolo, un biscottino allo zenzero che faceva ingolosire tifosi e compagni di squadra. Solo nel terzo periodo fece 17 parate e a ogni pallina presa o intercettata io annuivo, come chi riconosce un cuore coraggioso.

Quando, dopo gli ultimi interminabili minuti, la sirena suonò nel palazzetto ponendo fine al forcing rossonero, io mi alzai lentamente. Nessuno notò il mio sorriso soddisfatto. Nessuno vide la letterina che, una volta fuori dalla porta, si dissolse in una piccola scia di luce.


Da qualche parte, un bambino avrebbe trovato sotto l’albero il regalo che desiderava più di tutti.


E lo Spartak Milano, quel giorno, aveva finalmente vinto. Buon Natale!


Campionato Italiano di Floorball 2025/26 - 7a giornata

STERZING

SSV DIAMANTE BOLZANO

4-5

GEAS U SESTO

FC DRAGONS

2-7

GEAS U SESTO

SPARTAK MILANO

6-7

Merry Christmas from Spartak Floorball Milano

Prossimo appuntamento il 17 Gennaio a Madone (BG) per la 8a giornata di Campionato Italiano di Floorball Serie A1








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Ho ho hi

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